4 Film dedicati al mondo delle spie e dello spionaggio, 3 tratti da storie vere, 1 è tratto da un romanzo di John Le Carrè (magari non è solo un romanzo).
L’ufficiale e la spia – Roman Polanski –
Tratto dall’omonimo romanzo del 2013 di Robert Harris, anche coautore della sceneggiatura assieme a Polański, il film racconta delle indagini del tenente colonnello Georges Picquart volte a far luce sul cosiddetto affare Dreyfus.
Basato sul libro Vendetta di George Jonas , il film racconta le vicende della cosiddetta Operazione Ira di Dio, con cui gli israeliani avevano inteso punire i responsabili del Massacro di Monaco alle Olimpiadi del 1972.
Tratto dall’omonimo romanzo del 1974 di John le Carré. Ambientata nella Londra dei primi anni settanta, la storia segue le indagini per trovare un agente doppiogiochista sovietico ai vertici dei servizi segreti inglesi. Gary Oldman è George Smiley.
Il film, ambientato durante gli anni della guerra fredda, narra la vicenda reale dell’arresto e del processo con conseguente condanna della spia sovietica Rudol’f Abel’
Una serie di film ambientati a New York: tre contemporanei e un classico moderno – perché certe storie possono accadere soltanto in una città che non dorme mai.
Two lovers (2008), drammatico, regia di James Gray
Con Joaquin Phoenix, Gwyneth Paltrow, Vinessa Shaw Durata: 110′ Tornato a vivere a casa dei genitori, il tormentato Leonard è indeciso fra Sandra, la ragazza che i suoi genitori vorrebbero sposasse, e la vivace vicina di casa Michelle.
Good time (2017), thriller, regia di Josh and Benny Safdie
Con Robert Pattinson, Benny Safdie Durata: 101′ Durante una rapina finita male, Nick viene arrestato. Suo fratello, Constatine “Connie” Nikas, prova a liberarlo in una convulsa corsa contro il tempo nei bassifondi della città.
Con Michael Fassbender, Carey Mulligan Durata: 101′ Brandon è un trentenne di successo, metodico e interessato solo al sesso. La sua vita entra in crisi con l’arrivo della problematica e ribelle sorella minore.
Con Woody Allen, Mariel Hemingway, Diane Keaton Durata: 96′ Il quarantaduenne due volte divorziato Isaac esce con la giovane Tracy, ma s’innamora della ragazza del suo migliore amico.
RASSEGNA Pistole, Amori e Inganni: Capolavori Noir - MARZO 25
La morte corre sul fiume
Diretto da Charles Laughton, alla sua prima e unica regia La morte corre sul fiume (The Night of the Hunter) è un thriller psicologico e un capolavoro del cinema noir. Ambientato nell’America rurale durante la Grande Depressione, il film racconta la storia di un inquietante predicatore, Harry Powell (Robert Mitchum), che sfrutta la religione per nascondere le sue intenzioni sinistre. Con una fotografia espressionista e un’atmosfera onirica, il film è un’opera unica, oggi considerata uno dei classici più influenti della storia del cinema.
Io sono un evaso (I Am a Fugitive from a Chain Gang), diretto da Mervyn LeRoy, è un potente dramma sociale tratto dall’autobiografia di Robert Elliott Burns. Ambientato durante la Grande Depressione, il film racconta la storia di James Allen (Paul Muni), un reduce di guerra ingiustamente condannato ai lavori forzati. Attraverso una narrazione intensa e una critica feroce al sistema giudiziario e penale dell’epoca, il film divenne un punto di riferimento per il cinema impegnato, contribuendo a denunciare le dure condizioni delle prigioni negli Stati Uniti.
Considerato un classico, rimane un’opera di grande impatto emotivo e sociale.
Diretto da Billy Wilder e scritto in collaborazione con Raymond Chandler, La fiamma del peccato (Double Indemnity) è un capolavoro del cinema noir e uno dei film più iconici del genere.
Basato su un romanzo di James M. Cain, racconta una torbida storia di passione, inganno e omicidio orchestrata da una femme fatale, interpretata da Barbara Stanwyck, e un assicuratore ambizioso, interpretato da Fred MacMurray. Con dialoghi taglienti, atmosfere cupe e una narrazione avvincente, il film è un modello di stile e tensione che ha influenzato generazioni di cineasti.
Un bacio e una pistola (Kiss Me Deadly), diretto da Robert Aldrich, è un classico del cinema noir che ridefinisce il genere con un approccio più violento e nichilista. Basato sul romanzo di Mickey Spillane, il film segue il detective privato Mike Hammer, interpretato da Ralph Meeker, in un’indagine oscura e pericolosa che ruota attorno a una misteriosa valigetta dai contenuti esplosivi.
Con il suo stile visivamente innovativo e una trama intrisa di paranoia tipica della Guerra Fredda, il film è considerato una pietra miliare del noir e un precursore dei thriller moderni.
4 Film di fantascienza di 4 super registi. Mistero, paura e tensione per 3 capolavori e un remake del maestro Steven Spielberg che reinterpreta il romanzo di H. G. Wells del 1897 e il primo film di Byron Haskin del 1953.
Gravity
Signs (2002)
Con Joaquin Phoenix e Mel Gibson diretti da M. Night Shyamalan, il maestro delle storie che si svelano. Signs va visto e rivisto, ad ogni visione si scoprono particolari e connessioni nella storia che rendono questo film unico nel suo genere, con una tensione crescente dall’inizio alla fine, in un clima surreale dove l’emotività dei personaggi va contro ogni logica. Cerca le briciole di pane che Shyamalan lascia ovunque, alla fine tutto avrà un senso.
Sfera (1998)
Tratto da un romanzo di Michael Crichton, ha un cast stellare. Tutto inizia così: Il dottor Norman Goodman (Dustin Hoffman) è uno psicologo che viene chiamato solitamente dalle autorità quando avviene un incidente di grosse dimensioni… tutto il resto è da vedere. Nel cast anche Sharon Stone e Samuel L. Jackson
La guerra dei mondi (2005)
Remake assoluto della Guerra dei mondi di Byron Haskin, ispirato all’omonimo romanzo di H.G. Wells del 1897. E’ la terza pellicola di Spielberg sulle viste aliene dopo “incontri ravvicinati del terzo tipo” e “E.T.” Nel 52 . Con Tom Cruise e Dakota Fanning